8° Tappa

Rifugio Battisti – S. Pellegrino in Alpe, ore 5.30 – km 16
Località attraversate: Rifugio Battisti – Bocca di Massa (2 h) –  Passo di delle Forbici (3 h) – Cima La Nuda – Colle dei Laghi – Passo delle Radici (4.30 h) – Villa Bianchi – S. Pellegrino in Alpe.
Dislivello: 400 m in salita – 630 m in discesa

Dal Passo di Lama Lite si imbocca il sentiero 605-663 in direzione Sud-Est in discesa in un vallone ai piedi del Monte Cipolla.
Cavalli e bici dovranno invece raggiungere il Passo delle Forbici attraverso la strada forestale dell’Abetina Reale passando dal Rifugio Segheria.
Poco sotto il valico si volta a destra sul sent. 633 verso Bocca di Massa. Si snoda a mezza costa del fianco settentrionale del Monte Prado, in una brughiera di mirtilli, frammisti a colonie di brachipodo. Tra le rocce sono comuni le sassifraghe o il semprevivo. Si attraversa il Rio Torto, ramo sorgentizio del Dolo, nella cosiddetta Valle dei Porci, e attraverso l’anfiteatro del Monte Vecchio e l’omonimo laghetto-torbiera si risale gradualmente (facile l’avvistamento di mufloni) alla Bocca di Massa (1.806 m, 2 h), valico di crinale da cui è visibile la Valle del Serchio e la Pania di Corfino (Parco dell’Orecchiella).
In direzione Est si prosegue ora sul sentiero 00 di crinale; più tardi il sentiero stesso lascia il crinale per una rapida discesa che porta a una carraia pochi metri dall’oratorio del Passo delle Forbici (1.574 m, 3 h).
Dal passo si segue la strada forestale che sale verso est sul fianco del Monte Giovanello la carraia prosegue verso i Prati di S. Geminiano. La si abbandona per rimanere sul crinale che in breve guadagna la cima della Nuda (1.705 m) per poi scendere in un’altra faggeta fino a incontrare le ampie carrarecce che conducono al Passo delle Radici (1.529 m, 4.30 h). Qui convergono anche il Sentiero Matilde e la Via Bibulca.
Dietro al ristorante-albergo delle Radici si scende lungo la pista da sci per imboccare a sinistra un sentiero poco visibile nel bosco (il Sentiero Spallanzani in questo tratto segue lo stesso tracciato del Garfagnana Trekking).
A mezza costa nel bosco si scende leggermente fino ai prati di Villa Bianca (fattoria con fonte). Qui una carraia in leggera salita ci conduce ai prati del Pradaccio (casa per ferie gestita dall’associazione ‘Il Sentiero di Massa’) e infine al paese di S. Pellegrino in Alpe (1.524 m), termine del Sentiero Spallanzani.

A San Pellegrino, oltre al bel panorama sulle Apuane, è possibile visitare l’Ospizio, tappa importante per i pellegrini medievali, il santuario e il museo etnografico.

“La fama dell’ospitale di San Pellegrino in Alpe ci consente di affermare che già nell’XI secolo un flusso di pellegrini di non trascurabile entità dovette interessare percorsi che giungevano in Garfagnana transitando per il Passo delle Radici” (Renato Stopani).

Da San Pellegrino il Sentiero Spallanzani si collega al Garfagnana Trekking (GT), e alla Via Vandelli, percorribile fino a Massa lungo un percorso simile a quello compiuto da Lazzaro Spallanzani nel 1783 per studiare le acque di superficie. Da San Pellegrino si possono altresì imboccare la Via di San Pellegrino, e a Castelnuovo in Garfagnana la Via del Volto Santo, per poi entrare sulla Via Francigena e arrivare fino a Roma.